Notizia allettante per molte persone perché con il nuovo anno ci sarà un nuovo bonus: ecco chi potrà beneficiarne e come fare per averlo.
Da quando è scoppiata l’inflazione è sempre più difficile riuscire a gestire tutte le spese. A trovare maggiori difficoltà sono le famiglie più precarie che fanno davvero fatica ad arrivare a fine mese. Purtroppo gli stipendi restano gli stessi mentre i costi delle materie prime e dei servizi di prima necessità sono sempre più alti. Ad incidere su questa situazione, di per sé, già difficile è stata anche l’abolizione del Reddito di Cittadinanza.
La Meloni, con il suo governo, ha infatti deciso di portare questo sussidio verso l’abolizione. Per ora però non è stato revocato del tutto ma ci sono state forte limitazioni. A percepirlo, infatti, sono coloro che hanno più di 60 anni e chi non ha possibilità fisiche per lavorare. Tutti gli altri, restati senza reddito, possono però ricevere un altro sussidio. Stiamo parlando del bonus di 350 euro che verrà dato a tutti coloro che seguiranno corsi di formazione al fine di acquisire competenze ed essere pronti ad entrare sul mercato del lavoro.
Tra i bonus del nuovo esecutivo c’è il bonus trasporti, bonus benzina, i bonus spesa come la Carta Acquisti e la Carta Dedicata a te. Ma per la gioia di molti sta per arrivare un nuovo incentivo dal valore di 800 euro, ma chi potrà beneficiarne?
Stiamo parlando di un incentivo che verrà destinato a coloro che hanno Partita Iva ed ha valore di 800 euro. Si tratta di un tipo di cassa integrazione per i lavoratori autonomi. L’indennità prende il nome di Iscro, ovvero Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa e si rinnova in maniera definitiva ma con un cambio di requisiti. Questo corre in aiuto ai lavoratori nei mesi in cui si fattura meno.
A riceverlo saranno tutti coloro che sono iscritti alla Gestione Separata che esercitano l’attività di lavoro autonomo e sono titolari di Partita Iva da almeno 4 anni. Ma non solo, per beneficiare di questo bonus bisogna rispettare altri requisiti. È necessario che l’anno prima della domanda sia stato registrato un reddito da lavoro che sia inferiore al 50% della media dei redditi avuti nei 3 anni precedenti. La domanda fatta nel 2023, quindi, può essere fatta se il reddito del 2022 è inferiore al 50% dell’importo medio rispetto a quanto percepito tra il 2019 e il 2021.
L’anno prima della presentazione della domanda, il reddito deve andare al di sotto di 8145 euro. I requisiti però cambiano. Infatti potranno ricevere il bonus tutti coloro che l’anno prima hanno registrato un reddito al di sotto del 70% della media di tutti i redditi relativi ai due anni precedenti. Inoltre aumentano anche il limite di reddito, perché sale fino a 12.000 euro.
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