Una tecnica, definita ortocheratologica, in grado di ridurre significativamente i difetti visivi: scopriamo di che cosa si tratta.
Per chi soffre di problemi di vista, sarebbe un sogno pensare di poter andare a dormire e di ritrovarsi al risveglio senza più alcun difetto visivo, non è così? Ebbene, da oggi diventa realtà: proprio così, grazie ad una tecnica impiegata in oculistica e definita ortocheratologia, che agisce durante le ore di sonno attraverso l’applicazione di speciali lenti a contatto.
L’azione principale svolta dalle lenti è quella di modificare la curvatura della cornea mentre gli occhi sono a riposo, grazie ad una specifica conformazione di ispessimento periferico ed assottigliatura centrale: in questo modo, infatti, le cellule dell’epitelio possono tornare a posizionarsi correttamente, proprio dalla periferia dell’occhio verso il suo centro.
Le problematiche dell’occhio ed i difetti visivi per i quali la tecnica ortocheratologica risulta maggiormente efficace sono la miopia e l’astigmatismo. In particolare, nei bambini ed adolescenti che soffrono di miopia acuta, l’ortocheratologia può rallentarne lo sviluppo precoce, impedendo quindi che il deficit visivo peggiori e che il numero di diottrie aumenti fino anche a causare patologie o complicazioni ulteriori. Ma quali sono le linee guida per indossare le lenti in modo corretto?
Le linee guida essenziali per utilizzare correttamente le lenti ortocheratologiche
Se indossate per almeno sette ore circa, le lenti ortocheratologiche comportano un miglioramento della vista per le otto ore circa successive. Ciò significa, quindi, che la correzione effettuata dalle lenti è di tipo temporaneo, non permanente, perché una volta dismesse le cellule dell’epitelio tendono a recuperare la posizione mantenuta fino a prima dell’applicazione delle lenti.
Prima di acquistare ed indossare le lenti, è necessario effettuare un esame preliminare da un ottico specializzato, il quale potrà appurare il tipo di difetto visivo, l’opportunità o meno dell’adozione della cura e, nel caso di opportunità, il tipo di personalizzazione necessaria in base alle caratteristiche del bulbo oculare.
Inoltre, è richiesta una visita di controllo specialistica immediatamente successiva alla prima notte di utilizzo delle lenti, così come anche al termine della prima settimana nonché della seconda e della terza. Come qualsiasi lente a contatto, è essenziale premurarsi di prendersene cura rispettando le norme igieniche e, in caso compaiano sintomi di intolleranza, come occhi gonfi, irritati o congiuntivite, è importante interromperne immediatamente l’utilizzo e sottoporsi quanto prima ad un nuovo controllo specialistico.