Si tratta dei buoni fruttiferi dedicati ai minori, il cui rendimento annuo lordo a scadenza è salito dal 4,5 al 6%: scopriamo tutti i dettagli.
I Buoni Fruttiferi Postali per i minori sono prodotti di investimento finanziario emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti dello Stato italiano e collocati in via esclusiva da Poste Italiane Spa. Ancora oggi, nonostante alcuni periodi recenti di rendimenti non entusiasmanti, vengono considerati da molte famiglie come ottimi investimenti in termini di sicurezza e di rendimento a lungo termine in particolare per il futuro dei figli.
Ed in particolare a causa del rialzo dei tassi, nonché della tassazione agevolata sugli interessi attualmente al 12,50%, il rendimento è tornato a crescere, il che ha riacceso l’attenzione nei loro confronti. Inoltre, sono esenti dall’imposta da bollo. Ed a suscitare maggior interesse in questo momento risultano i cinque livelli di tassi in base all’età dei minori coinvolti.
Il primo livello, infatti, è quello dedicato ai più piccoli, ovvero a bambine e bambini di un’età compresa tra un anno e sei mesi ed i cinque anni, con un tasso annuale lordo a scadenza pari al 3%; il secondo, comprende la forbice di età tra i sei e gli otto anni, con un tasso pari al 3,25%; il terzo, tra i 9 e gli 11 anni con un tasso al 3,50%; il quarto per giovani adolescenti tra i 12 ed i 15 anni ad un tasso del 4%; ed infine il quinto livello per giovani tra i 16 ed i 18 anni con un tasso del 6%.
Le procedure per sottoscrivere i Buoni Fruttiferi Postali per minori
I Buoni Fruttiferi Postali per minori possono essere sottoscritti da un genitore o da chi ne fa le veci, come ad esempio un tutore che, assicurando la maggiore età, potranno effettuare tutte le procedure necessarie per effettuare l’investimento. I documenti da fornire da parte del genitore sono un documento di riconoscimento in corso di validità (nel caso di un passaporto extracomunitario, è necessario anche il documento di traduzione giurata) ed il codice fiscale.
Per il minore, invece, occorrerà presentare il certificato di nascita (o, in alternativa la carta d’identità oppure il passaporto) ed il codice fiscale oppure la tessera sanitaria, anche in formato di fotocopia. I Buoni, inoltre, possono essere intestati ad un solo minore – dunque non sono cointestabili – e, durante il mese di sottoscrizione, soltanto a giovani dell’età massima di sedici anni e sei mesi.
Inoltre, l’aggiornamento dei tassi dello scorso 5 Ottobre ha modificato anche i rendimenti di altri Buoni, come il BSE – Buono Soluzione Eredità, ora al 3,25%; il Buono 4 Anni Plus, ora al 3%; ed i Buoni Ordinari, ora al 3,50%. Per maggiori informazioni ed approfondimenti, è consigliabile consultare Poste Italiane, sia attraverso il sito web istituzionale sia recandosi fisicamente presso le sedi sparse sul territorio.