Quali sono le novità attuali in fatto di mutui e delle condizioni ad essi associate in caso di surroga? Ecco quali parametri valutare.
Quando si parla di surroga di un mutuo sono molteplici i parametri da tenere in considerazione e le valutazioni da fare prima di procedere con il ‘cambio’. Non bisogna cioè basarsi unicamente sulla convenienza del tasso ma analizzare anche il contesto ed altri dettagli quali l’importo ancora da versare, le rate residue, il tempo rimanente all’estinzione del mutuo etc.
Contestualizzare significa capire quale sia, in un determinato momento, la scelta migliore da fare per il passaggio da un tasso variabile, fortemente soggetto alle oscillazioni provocate dall‘inflazione e dagli incrementi dei tassi della Bce, ad un fisso.
Nel mese di settembre l’inflazione è scesa raggiungendo il minimo degli ultimi due anni ed anche Bankitalia ha registrato un calo, al 4,23% (rispetto al precedente 4,29%) su scala mensile; ma i tassi dei mutui sono comunque rimasti alti. La surroga ci viene in aiuto perché in maniera gratuita consente di cambiare banca e condizioni del mutuo usufruendo di tassi più favorevoli e risparmiando qualcosa oppure beneficiando di una più lunga durata del mutuo o di altre condizioni che siano migliorative.
Mutuo, il passaggio da tasso variabile a fisso non è sempre conveniente (crypto.it)Ma passare ad un tasso fisso in un momento nel quale hanno raggiunto livelli record è davvero la scelta ottimale? Potrebbe esserlo nel caso di mutui prossimi all’estinzione ma non, viceversa, se le rate da saldare sono ancora moltissime. Invece si potrebbe valutare la ricerca di uno spread più basso di quello presente sul mutuo già in atto, andando comunque a versare una rata mensile di importo inferiore.
Ipotizzando di voler comprare un immobile da 200mila euro con mutuo da 100mila euro aperto per 20 anni, ci sono ad oggi varie interessanti soluzioni sul mercato. Ad esempio la possibilità di versare 657,20 euro mensili scegliendo il mutuo con surrogazione a tasso variabile Vantaggio Opzione BPER Banca. Si scende a 651,70 euro con Ri Mutuo a Tasso variabile di Credem Banca mentre le due proposte più convenienti sono TrasformaMutuo BNL a Tasso fisso e Mutuo Domus Fisso di Intesa Sanpaolo con rate, rispettivamente, di 621,90 e 625,58 euro mensili.
In alcuni casi si tratta però di condizioni promozionali come per esempio nel caso dell’offerta surroga di BNL sottoscrivibile fino a fine novembre. Ognuna offre anche varie condizioni vantaggiose, a partire dall’azzeramento dei costi per il trasferimento del mutuo o un filo diretto con la filiale per ogni tipo di consulenza. Nel caso di Mutuo Domus si può arrivare fino al 95% del valore dell’immobile coperto dal finanziamento. Ogni singola condizione, dunque, deve essere attentamente esaminata prima di prendere una decisione definitiva.
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