La tecnologia fa passi da gigante ogni giorno e corre ad un ritmo inarrestabile anche nelle nostre case. Come dismettere ciò che non si utilizza guadagnandoci?
Con la tecnologia che galoppa giorno dopo giorno le nostre case si riempiono di anno in anno di dispositivi che, diventando via via obsoleti, finiscono per essere riposti nei cassetti o negli armadi e per venire sostituiti. Dai telefonini al tablet, dai televisori alle stampanti, sono tantissimi i dispositivi che finiscono via via per accumularsi nelle nostre abitazioni rimanendovi per lungo tempo.
In realtà vi sono dei modi per sfruttare questi oggetti che rappresentano una possibile fonte di risorse e che, in alcuni casi, potrebbero anche consentire di ottenere un guadagno. Infatti basti pensare che alcuni di essi presentano al loro interno importanti materiali preziosi o metalli rari ampiamente ricercati. Vediamo dunque come fare a dismettere alcuni di questi dispositivi.
Smartphone e tablet obsoleti e abbandonati in casa: come dismetterli e guadagnarci
Nel caso degli smartphone usati esiste un mercato parallelo a quello del nuovo e particolarmente florido che riguarda anche i tablet. Vi sono ad esempio negozi che acquistano dispositivi usati oppure che, a fronte dell’acquisto di un prodotto nuovo, offrono programmi di permuta. Esperti effettuano poi test tecnici sugli smartphone e tablet usati per accertarne il corretto funzionamento o ripristinarli ed infine vengono rivenduti.
Si tratta di un modo per fare del bene anche all’ambiente, riducendo la quantità di rifiuti elettronici prodotta. In altri casi, qualora il dispositivo non sia ripristinabile, se ne potrebbero prelevare alcune componenti al fine di poter essere riutilizzate. L’importante, se si sceglie questo percorso, è ricordarsi di eliminare tutto il contenuto dello smartphone, dai contatti agli sms fino alla cronologia delle chiamate, dal contenuto della memoria interna a quello della scheda microSD.
D’altro canto esiste anche una specifica direttiva Ue sulla dismissione dei dispositivi elettronici finalizzata alla promozione del riutilizzo e del riciclaggio dei piccoli dispositivi elettronici. L’obiettivo è fare in modo che i tassi di raccolta e riutilizzo vengano incrementati dalle autorità nazionali.
Pertanto conferire i dispositivi inutilizzati rimasti nel cassetto presso i centri appositi potrebbe consentire di avviare un processo di riciclaggio. A tal proposito sono stati anche proposti incentivi economici: ad esempio premi in denaro o sconti riservati a coloro che restituiscono apparecchi elettronici non funzionanti.