Facebook e Instagram saranno presto soggetti ad un cambiamento radicale che non farà felici gli utenti dei due social.
L’anno scorso si è cominciato a parlare di web 3.0, di Metaverso e di una nuova era di internet strettamente collegata a NFT e garanzia della proprietà intellettuale. Il 2023 è stato invece l’anno delle IA – dopo il successo clamoroso di Chat GPT – e del timore della scomparsa di diverse figure professionali.
Non è escluso – anzi è decisamente probabile – che l’approdo alla nuova era di internet e al “Metaverso” passi attraverso l’introduzione delle intelligenze artificiali sia nei programmi che nei motori di ricerca, ma attualmente il primo e significativo cambiamento che questo passaggio sta avendo è la scomparsa della gratuità dei servizi.
Il pioniere di questo passaggio verso i servizi a pagamento è stato Elon Musk, attuale proprietario di Twitter (o X se preferite). Il magnate ha infatti introdotto l’abbonamento necessario per ottenere la spunta blu (quella che certifica che un determinato profilo appartiene alla persona, ma anche l’affidabilità dei contenuti).
Adesso X si prepara ad una nuova modifica, a causa della quale ci sarà un Twitter per chi se lo può permettere – quello pieno di contenuti certificati e affidabili da parte degli utenti Vip e delle aziende – ed un Twitter per gli altri. Un modello di business che ricorda quello delle app di dating. Ma se già sembra assurdo pagare per avere incontri amorosi affidabili, quanto può essere attraente pagare per avere un’account social?
Instagram e Facebook verso la versione a pagamento: quando ci sarà il cambio?
Il fatto è che per chi lavora sui social, avere un account certificato può essere più che una scelta un obbligo. Il potenziale di un simile modello di business è enorme e anche Mark Zuckerberg sembra averlo intravisto, specialmente in considerazione delle restrizioni che l’Unione Europea ha deciso di applicare alle pubblicità sui social.
Attualmente il modello di business di Meta è basato esclusivamente sulle pubblicità che vengono veicolate tramite la home dei suoi social. L’Unione Europea ha però deciso di mettere un freno al quantitativo esondante di sponsorizzazioni, soprattutto per gli utenti under 18.
Per ovviare al mancato introito economico derivante dalle restrizioni, Zuckerberg ha pensato di offrire un’alternativa alle pubblicità. A partire dalle prossime settimane, infatti, tutti gli utenti europei di Instagram e Facebook potranno scegliere se rimanere con l’attuale account con pubblicità o passare ad uno senza ma con un pagamento mensile di 9.99 euro.
Il passaggio al momento non è obbligato, ma qualora le direttive dell’Unione Europea dovessero farsi più stringenti, Meta potrebbe anche pensare di spingere la propria utenza al passaggio. Molto dipenderà dai numeri dei prossimi mesi, in base a quante sottoscrizioni verranno fatte nei Paesi europei si potrebbe pensare di correre il rischio di perdere qualcuno, aggiungendo magari un tier d’abbonamento base in cui ci sono sia le pubblicità (che a quel punto sarebbero limitate) che le sottoscrizioni obbligatorie.
Un modello simile a quello applicato da Netflix e Disney Plus, che a questo punto diventa lo spauracchio più grande per chi desidera continuare ad usufruire dei social network: siamo davvero giunti alla fine dell’era in cui internet è gratuito?