Con le novità introdotte nella Manovra Finanziaria del 2024 cambiano le regole riguardo alla No Tax Area: scopriamo di cosa si tratta.
Il Governo si appresta ad introdurre con la Manovra Finanziaria 2024 nuove regole relative alla No Tax Area, ovvero alla soglia reddituale entro cui non è dovuto il versamento della tassa Irpef sulle persone fisiche. Attualmente sono tre le soglie di riferimento e sono organizzate in base alle diverse categorie di contribuenti.
Per i lavoratori dipendenti, infatti, la soglia attuale è di 8.147,00 Euro all’anno, mentre per i lavoratori autonomi è fissata a 5.500,00 Euro ed infine per i pensionati a 8.500,00 Euro. Dal 2024, invece, come si apprende da quanto già confermato per la Manovra, la soglia sarà una soltanto per le categorie dei lavoratori dipendenti e pensionati, ovvero di 8.500,00 Euro, mentre dovrebbe rimanere invariata per i lavoratori autonomi.
Tuttavia, considerando per le categorie dei lavoratori dipendenti e dei pensionati anche le detrazioni spettanti, le trattenute fiscali ed il trattamento integrativo applicato, la soglia potrà salire fino ad un massimo di 13.000,00 Euro. Ciò però è previsto solo per alcuni dipendenti e pensionati, in base ad un calcolo che tiene conto proprio delle trattenute, delle detrazioni e del trattamento. Cerchiamo di capirlo più approfonditamente.
Come verrà calcolata la soglia di esenzione di 13.000 Euro e a chi verrà applicata
Il calcolo per determinare a quali lavoratori dipendenti e a quali pensionati verrà applicata la soglia di esenzione di 13.000 Euro si baserà innanzitutto sulla valutazione delle trattenute fiscali rimodulate: in questo caso, l’imposta lorda verrà calcolata applicando le tre nuove aliquote Irpef al reddito complessivo annuale, dedotto degli eventuali oneri spettanti.
In quanto al trattamento integrativo, l’importo previsto è quello di 1.200,00 Euro all’anno, spettante ai contribuenti con redditi fino a 15.000,00 Euro e dunque non inclusi nella No Tax Area. Infine le detrazioni, che potranno accompagnarsi al calcolo dell’imposta netta da pagare sull’imposta lorda, sempre per i lavoratori dipendenti e per i pensionati.
In conclusione, tuttavia, occorre valutare un rischio di non poco conto. La soglia dei 13.000,00 Euro di esenzione, infatti, verrebbe applicata relativamente alla nuova Irpef, ovvero in base alla nuova organizzazione in tre scaglioni. Ed una possibilità non proprio tra le più rosee è che i contribuenti che rientreranno nella No Tax Area dovranno comunque pagare più tasse, proprio a causa degli aumenti sull’Irpef decisi a livello regionale, come già avvenuto nel Lazio dove ai contribuenti potrebbe toccare in sorte un aumento fino ai 400,00 Euro circa in più all’anno.