Robinhood si conferma come il terzo detentore di Bitcoin al mondo

Durante l’ultimo periodo di tempo, circa 118.300 bitcoin sono stati spostati da Robinhood al suddetto wallet da una serie di altri portafogli più piccoli.

I dati sui portafogli compilati da Arkham Intelligence (ARKM) rivelano che la piattaforma di investimento e social trading online Robinhood (HOOD) ha accumulato più di 3 miliardi di dollari di bitcoin (BTC) in un singolo portafoglio nel corso di alcuni mesi.

robinhood bitcoin
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Questo dato la colloca al terzo posto dietro gli exchange di criptovalute Binance e Bitfinex, che detengono rispettivamente un totale di 6,4 miliardi di dollari e 4,3 miliardi di dollari di token su singoli wallet crittografici.

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Le attività sulla blockchain che hanno acceso i cmapanelli

Negli ultimi mesi, l’identità dei proprietari dei portafogli ha suscitato discussioni e preoccupazioni tra gli osservatori del mercato. Queste conversazioni e preoccupazioni sono incentrate sulla questione di chi possa essere il proprietario sconosciuto di una così grande quantità di bitcoin.

Il wallet ha già acquisito importanza tra gli osservatori del mercato. A partire da lunedì scorso, Robinhood non ha rilasciato alcun commento pubblico su questi beni.

I trasferimenti hanno dato adito a teorie che vanno dalle partecipazioni in bitcoin della società finanziaria BlackRock, che ha presentato domanda per un ETF spot su bitcoin all’inizio di quest’anno, all’exchange di criptovalute Gemini che ha trasferito le attività dei suoi membri in un portafoglio. BlackRock ha presentato domanda per un ETF sul Bitcoin all’inizio di quest’anno.

Robinhood detiene un numero enorme di bitcoin

Secondo i dati, Robinhood ha trasferito oltre 118.300 bitcoin nel portafoglio da una serie di altri portafogli più piccoli nel corso di un periodo di circa tre mesi. Secondo quanto dichiarato dalla compagnia, Robinhood protegge tutti i beni dei clienti, compresi i bitcoin.

La totalità di questi beni si trova sulla blockchain utilizzata da Bitcoin. Secondo i dati di BitInfoCharts, le transazioni iniziali sono state effettuate l’8 marzo e, dopo questa data, sono state spostate massicce quantità di bitcoin fino al 14 luglio.

Le partecipazioni, d’altra parte, forniscono informazioni sulla misura in cui Robinhood è esposta al bitcoin nonostante i limitati volumi di trading di criptovalute sulla sua piattaforma. Secondo l’ultimo annuncio finanziario della società, le entrate di Robinhood derivanti dal trading di criptovalute nel secondo trimestre sono state di soli 31 milioni di dollari, con un calo del 18% rispetto ai 38 milioni di dollari registrati nel primo trimestre.

I numeri rappresentano il 16% del totale di 193 milioni di dollari di entrate da trading in tutte le categorie, che, come già riportato in precedenza, hanno registrato un calo sequenziale del 7%.

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