I mercati dei beni digitali come Bitcoin e le criptovalute sono saliti alla ribalta con il grande bull market che ha caratterizzato il 2021, da allora molti nuovi investitori si sono affacciati al mercato, ma ci sono ancora convinzioni e falsi miti diffusi su cui fare chiarezza.
Comprare le prime criptovalute come investimento è semplicissimo. Perdere soldi se lo si fa nel momento sbagliato o senza aver pronta una strategia adeguata, è ancora più semplice. L’enorme quantità poi di informazioni, voci, notizie vere o false, manipolazioni e interessi che ruotano intorno a questo mondo, non fanno che aumentare l’impatto di queste armi nelle mani dei grandi operatori ai danni dei nuovi arrivati.
Andiamo oggi a sfatare quattro false convinzioni molto diffuse tra i piccoli investitori
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È una buona idea acquistare i token della top 10 o della top 20 con l’aspettativa che diventino di valore doppio o triplo in futuro?
Oppure
È consigliabile investire in asset di valore inferiore e attendere ritorni 10x o 100x sul proprio investimento?
Questa è forse una delle domande più frequenti in tutto il mondo degli investimenti in asset digitali.
Come abbiamo più volte ripetuto in questi lidi, il 90-95% delle iniziative, con tutte le probabilità, fallirà in futuro. Trovare quelle valute a piccola capitalizzazione che hanno il potenziale per aumentare il loro valore di 10 o 100 volte non è così semplice come può sembrare.
D’altra parte, le aziende più consolidate di un mercato tendono a essere più affidabili. E le probabilità di sopravvivenza aumentano notevolmente! La scelta migliore è quella di investire in bitcoin. Naturalmente, oltre a puntare su Bitcoin (BTC) è sempre una buona idea diversificare un parte delle vostre partecipazioni allocando una parte del vostro capitale in criptovalute di alta qualità e già consolidate come Ethereum (ETH), Binance Coin (BNB), Cardano (ADA), Solana (SOL), Polkadot (DOT), ecc.
Per comprendere tutti i pattern e le indicazioni delle candele, potete leggere un libro o iscrivervi a un corso. Dopodiché, acquistate due monitor di grandi dimensioni e appendete 43 grafici in quell’area… e teneteli sempre sotto controllo! E prima che ve ne rendiate conto, siete diventati dei trader che si affidano solo all’analisi tecnica 24 ore al giorno.
Anche se l’analisi tecnica è estremamente utile e vitale in alcune situazioni specifiche, gli investitori non dovrebbero affidarsi ad essa come unica fonte di informazioni per le loro scelte di investimento.
Per un approfondimento sulle differenze cruciali tra fare trading e investire in criptovalute, ti lascio il link alla nostra guida gratuita:
Investire o tradare, questo è il dilemma. È più decoroso per l’anima…
Dopo tutto, la domanda e l’offerta sono i due fattori più importanti che determinano i prezzi in qualsiasi mercato, compreso quello delle criptovalute. E naturalmente gli eventi e le notizie di attualità giocano un ruolo importante nell’equazione. Quando Elon Musk farà il prossimo tweet sul Bitcoin o sul token Dogecoin (DOGE), possiamo anche sforzarci di analizzare i valori utilizzando l’analisi tecnica e i grafici a candela nel breve. Ma se non sappiamo del tweet e di come si comporta il prezzo di solito, rischiamo di prendere davvero un grosso granchio.
Quando conserviamo le nostre preziose crptovalute sugli exchange centralizzati, ci stiamo esponendo, volente o nolente, a tutta una serie di rischi diversi.
Per cominciare, è importante capire che nella maggior parte dei casi non siete i proprietari legali delle monete che possedete quando le depositate in una piattaforma decentralizzata. Infatti, gli exchange gestiscono integralmente i propri wallet, che utilizzano per conservare le criptovalute dei clienti per loro conto.
Quando i mercati crollano, c’è un’alta probabilità che anche gli exchange possano fallire nello stesso momento. I recenti casi di fallimenti più o meno improvvisi dell’anno passato che hanno interessato FTX, BlockFi, Celsius, The Rock Trading e così via dovrebbero averci insegnato un lezione.
Ciò è dovuto principalmente all’aumento del numero di richieste effettuate sui rispettivi siti web. A volte, nel tentativo di evitare che il denaro lasci la loro piattaforma, arrivano a bloccare di proposito l’accesso agli utenti.
Infine, ma non meno importante, gli hacker adorano il trading. È come mettere un vaso di miele davanti a loro. In passato si sono verificati numerosi attacchi e intrusioni, e molti altri se ne verificheranno negli anni a venire.
Non è una buona idea depositare i propri beni presso gli exchange se non si scambiano attivamente le proprie coin o se non si mettono in staking le proprie criptovalute sugli exchange. Entrambi questi scenari sono rischiosi. Potreste valutare l’acquisto di un cold wallet o di un portafoglio hardware.
Negli ambienti cripto circola un vecchio adagio: “Not your keys, not your money”, ossia: se non possiedi le tue chiavi private, non possiedi le tue criptovalute. Le criptovalute nascono per avere il completo controllo sulle proprie risorse digitali senza necessità di un terzo garante o qualcuno che faccia da intermediario. Ecco, l’exchange centralizzato è un intermediario che decidiamo di frapporre tra noi e i nostri beni. Con tutto ciò che ne segue.
Per difenderti adeguatamente dagli attacchi normativi e dai disastri di mercato, se hai esposizioni in criptovalute e DeFi leggi subito il nostro approfondimento per navigare senza paura durante la tempesta:
Sta arrivando l’Apocalisse DeFi e non ho niente da mettermi
La tecnologia blockchain e le valute virtuali hanno senza dubbio un certo fascino. Sono all’avanguardia. Hanno eliminato la necessità di intermediari. Non c’è limite alle affascinanti applicazioni a cui possono essere destinate. Stanno apportando molti cambiamenti che rivoluzioneranno alcuni aspetti della nostra esistenza e del nostro modo di vivere abituale.
Anche se tutte queste cose sono vere, e anche se tutti noi speriamo segretamente che questo settore abbia un futuro prospero, c’è sempre la possibilità che il mercato possa crollare, che vengano implementate nuove leggi o che tutto venga semplicemente spazzato via.
Proprio per questo motivo, al momento non dovreste investire tutti i vostri fondi nelle criptovalute. Non dovreste investire più denaro di quanto possiate permettervi di perdere completamente. Dovreste stabilire degli stop-loss per ogni vostra transazione ed essere sempre pronti a uscire dal mercato al momento opportuno, per ogni evenienza.
Non bisogna puntare tutto sulle criptovalute perché non si sa mai cosa ci riserverà il futuro. È necessario assicurarsi che il proprio portafoglio di investimenti sia diversificato, includendo una varietà di classi di attività diverse, come gli immobili, i mercati azionari e così via.
Per riassumere, il seguente è un elenco di elementi a cui dovreste pensare:
*NB: Le riflessioni e le analisi condivise sono da intendere ad esclusivo scopo divulgativo. Quanto esposto non vuole quindi essere un consiglio finanziario o di investimento e non va interpretato come tale. Ricorda sempre che le scelte riguardo i propri capitali di rischio devono essere frutto di ricerche e analisi personali. L’invito è pertanto quello di fare sempre le proprie ricerche in autonomia.
L’autore, al momento della stesura, detiene esposizioni in Bitcoin e altri asset crittografici, anche legati a quanto trattato nell’articolo.
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