Mercato degli NFT nel 2023: in questo articolo scopriamo di più su quello che sta succedendo e come cogliere le opportunità.
Il volume degli scambi di NFT nel primo trimestre del 2023 ha registrato un forte aumento seguito da una diminuzione. Gli incentivi e l’airdrop di Blur, insieme alla guerra sulle royalties con OpenSea, di cui si parlerà più avanti nel rapporto, hanno fatto salire il volume di scambio degli NFT, che ha raggiunto il picco di 74.550 ETH il 22 febbraio ed è diminuito gradualmente dopo marzo.
Secondo NFTGo, il 19 aprile il numero di titolari di NFT è sceso al punto più basso degli ultimi 12 mesi, con soli 11.187 operatori. Tuttavia, il numero complessivo di titolari è aumentato di circa il 12,62%, raggiungendo circa 4,3 milioni ad aprile. Vale la pena notare che i titolari hanno registrato un forte aumento all’inizio e alla fine di febbraio, che potrebbe essere attribuito alla crescente popolarità degli ecosistemi a zero commissioni di Blur e Yuga Labs.
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Mercato NFT: la situazione nel 2023
È degno di nota il fatto che il recente calo delle transazioni di NFT ha accompagnato una tendenza annuale di un numero inferiore di acquirenti rispetto ai venditori, indicando un cambiamento nel comportamento del mercato.
Molti progetti NFT di prim’ordine hanno registrato un calo del prezzo di base nel corso del tempo, con il prezzo di base di Bored Ape Yacht Club che è sceso di due terzi dal suo picco di 153,7 ETH nell’aprile 2022 a meno di 50 ETH.
Tuttavia, quello a cui stiamo assistendo nel mercato NFT non è un declino, ma la fase iniziale del suo secondo ciclo principale, che è in ritardo rispetto al mercato generale delle criptovalute.
Il coefficiente di correlazione medio tra Ethereum (ETH) e i mercati NFT è di 0,76. Ciò dimostra che il mercato NFT non è così volatile come quello delle criptovalute tradizionali.
Nella maggior parte dei casi, il mercato NFT non reagisce immediatamente a una forte volatilità. Ad esempio, quando il prezzo dell’ETH è sceso, molte blue chip NFT hanno registrato cali relativamente contenuti nei loro prezzi denominati in dollari.
Negli ultimi due anni, il market cap del NFT e il numero di possessori di NFT sono aumentati di 10 volte. Nonostante questa notevole crescita, il mercato NFT è ancora relativamente piccolo, rappresentando circa un decimo del totale del mercato ETH. Tuttavia, la continua espansione del mercato NFT suggerisce un significativo potenziale di crescita e adozione futura.
Dalla fine del 2021 all’inizio del 2022, il mercato degli NFT è stato definito lo storico “bull market degli NFT“. Tuttavia, dalla seconda metà del 2022, il mercato ha attraversato una fase di raffreddamento. Data la natura community-driven del mercato NFT, nuovi concetti e argomenti di tendenza saranno essenziali per guidare la prossima ondata di crescita.
Ethereum domina le transazioni NFT
Ethereum rimane finora il più grande Layer-1 per il mercato NFT nel 2023, seguito da Solana, Polygon e BNB Chain. Nel solo mese di aprile 2023, il volume di transazioni NFT di Ethereum è stato di 514 milioni di dollari, pari a circa il 70% del volume complessivo del mercato, seguito da Solana con un volume di transazioni di 90 milioni di dollari (12%), Polygon (7%) e altre piattaforme con meno del 5%.
Ethereum rimane il leader nel numero di transazioni NFT, rappresentando più del 50% delle transazioni totali nel 2023 YTD, con un volume di transazioni mensili compreso tra 1 e 2 milioni. Solana ha avuto una performance debole all’inizio del 2023 a causa degli incidenti del 2022, tra cui le transazioni irregolari sulla rete e l’impatto del fallimento di FTX, insieme alla feroce concorrenza di Ethereum, Polygon e altri nuovi L1 come Aptos. Di conseguenza, le dinamiche di scambio di Solana stanno lentamente diminuendo.
NFT e del Wash Trading: la situazione nel 2023
Blur diventa il nuovo beniamino del mercato
OpenSea è stata la piattaforma numero uno in termini di volume di trading fino al dicembre 2022. Tuttavia, subito dopo il lancio di Blur, il suo volume è aumentato e ha superato quello di OpenSea.
Il grafico qui sopra illustra l’aumento significativo del volume di trading di Blur dopo il lancio del 15 febbraio. I dati cumulativi del volume di scambi da gennaio ad aprile di quest’anno mostrano che Blur ha superato OpenSea del 120%. Nonostante ciò, il numero di trader indipendenti su OpenSea è circa tre volte superiore a quello di Blur, che conta circa 590.000 trader.
Ciò suggerisce che la maggior parte dei trader su Blur sono professionisti che operano con un’alta frequenza e un importo medio per operazione. In termini di numero di indirizzi, OpenSea è cresciuto solo del 12%.
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Operazioni di “lavaggio” inaspettate
Questo fenomeno non si riflette solo sul breve boom di utenti attratti dall'”incentivo airdrop“, ma nel tempo il numero di transazioni identificate come wash trade su Blur sta gradualmente diminuendo, il che significa che i veri trader si stanno calmando. Ad esempio, dopo il rilascio dell’airdrop, la percentuale di transazioni reali su Blur è passata da una media dell’86% in marzo a una media del 93% in aprile.
Da gennaio ad aprile di quest’anno, la percentuale di transazioni reali su Blur e OpenSea è quasi in parità e ha superato gli altri marketplace con un ampio margine. Questi due marketplace insieme hanno dominato il mercato attuale in termini di dati e popolarità sociale.
Blur supera OpenSea nella quota di mercato delle royalties
In termini di royalties, secondo il ricercatore Hildobby, OpenSea ha dominato a lungo la classifica. Tuttavia, le cose sono cambiate a partire da metà febbraio, quando i ricavi da royalty di Blur hanno superato quelli di OpenSea, rimanendo alla pari con quest’ultima. A marzo, Blur e OpenSea hanno continuato a fare la parte del leone, ma Blur ha raggiunto il suo picco di royalty di 1,7 milioni di dollari il 3 marzo.
D’altra parte, i ricavi da royalty di OpenSea sono scesi a un minimo di 300.000 dollari alla fine di febbraio, dopo aver raggiunto il picco di 1,5 milioni di dollari il 20 febbraio. Questa discrepanza dimostra che Blur è attualmente il nuovo leader della quota di mercato delle royalties. Il motivo principale della vittoria di Blur è stato il lancio di approcci a royalty opzionali e a zero spese per il gas, rivolti agli utenti più sensibili ai prezzi del mercato.
Il volume delle royalty tra OpenSea e Blur
Dall’inizio della guerra delle royalty tra OpenSea e Blur a metà febbraio, il volume delle royalty delle blue chip, tra cui BAYC, MAYC, Otherdeed, Azuki e CloneX su Blur, è cresciuto rapidamente. Molti trader fanno offerte sulle blue chip con lo scopo di guadagnare punti per poter ottenere più airdrop e token di Blur.
I marketplace NFT competono grazie a commissioni più basse
Dalla metà di febbraio, le commissioni complessive del mercato tra i principali marketplace NFT sono diminuite drasticamente. In risposta alla concorrenza delle basse commissioni di Blur e per attirare più utenti per la propria posizione di mercato, OpenSea ha annunciato un periodo limitato di zero commissioni sul marketplace e royalty opzionali. Il volume totale delle transazioni su OpenSea è sceso da un picco di oltre 600.000 dollari a gennaio a un minimo di circa 50.000 dollari a marzo.
