Crypto.it analizza lo stato del Gaming su blockchain nel 2023, e il suo potenziale futuro: si tratta di un mercato interessante?
Il mercato del gaming su blockchain è considerato come uno dei migliori percorsi verso l’adozione di massa delle criptovalute e della tecnologia blockchain. Si tratta di fatto di uno dei settori cripto più diversificati, con molti che credono nel suo potenziale a lungo termine.
I primi giochi blockchain hanno raggiunto un successo fulminante. Tuttavia ben pochi sono riusciti a mantenere l’interesse di fronte alla crescente concorrenza e all’indebolimento della criptoeconomia.
Oggi, mentre l’industria continua ad innovare, e gli sviluppatori si sforzano di costruire durante il mercato ribassista, non sappiamo ancora se il gioco blockchain avrà un futuro brillante o ha già giocato le sue carte migliori. Proviamo a capirlo!
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Gaming su Blockchain: il fallimento del mercato Play-to-Earn
Il play-to-earn (P2E) è stata una tendenza chiave nel 2021. Letteralmente centinaia di giochi hanno sfruttato il design e la tokenomics dei giochi P2E per incoraggiare la partecipazione organica da parte degli utenti.
La proposta di valore è semplice: giocando (e/o vincendo) regolarmente, gli utenti guadagnano ricompense sotto forma di criptovalute. Questi token possono poi essere utilizzati nel gioco o venduti tramite exchange esterni per ottenere un profitto nel mondo reale.
Dopo il debutto nel marzo 2018, Axie Infinity nel 2021 ha iniziato la sua incredibile ascesa. Due anni fa ha rapidamente scalato le classifiche per diventare di gran lunga il più grande gioco blockchain di tutti i tempi. Il token AXS che ha raggiunto un picco di capitalizzazione di mercato di quasi 10 miliardi di dollari.
Spinto dalla promessa di un gioco finanziariamente solido, Axie Infinity nel novembre 2021 ha raggiunto un picco di 2,7 milioni di utenti attivi. Inoltre ha dato il via all’industria del play-to-earn.
Volatilità massima
Con la scia tracciata da Axie Infinity, l’industria del P2E è diventata rapidamente un focolaio di innovazione. L’anno scorso sono stati lanciati letteralmente centinaia di giochi P2E. Sebbene la stragrande maggioranza di questi non sia riuscita a ottenere un risultato significativo, alcuni hanno raggiunto un notevole successo, tra cui Alien Worlds, Splinterlands e Farmers World.
Tuttavia, data la natura redditizia dei giochi P2E, l’industria ha alimentato la cosiddetta “liquidità mercenaria“. Una grande fetta di giocatori ha fatto avanti e indietro da un gioco all’altro in base ai tassi di guadagno, piuttosto che al gameplay del gioco.
Molti di questi progetti hanno visto i loro token play-to-earn raggiungere valutazioni spropositate prima di crollare di oltre il 95% rispetto ai massimi storici. Solo pochi giochi P2E sono riusciti a superare la prova del temp, a causa della generale mancanza di una vera utilità dei token e della debolezza del gameplay.
Innovazioni recenti nel gioco blockchain
Nonostante l’evidente attrattiva dei giochi play-to-earn – e i vantaggi che la tecnologia blockchain può apportare al gioco – solo pochi giochi blockchain sono riusciti a sviluppare una buona base di giocatori.
In effetti, anche i giochi blockchain più ambiziosi e di successo impallidiscono rispetto ai giochi tradizionali quando si tratta di numero di giocatori attivi giornalieri. Alien Worlds è attualmente il gioco blockchain di gran lunga più popolare, con circa 207.000 portafogli attivi giornalieri.
Sebbene questo dato sia impressionante per un gioco blockchain, Alien Worlds non sarebbe nemmeno tra i primi 100 giochi per giocatori attivi giornalieri se fosse disponibile su Steam, una delle principali piattaforme di gioco. Per mettere questo dato in prospettiva, i primi 5 giochi più popolari su Steam hanno una media di oltre 200.000 utenti attivi simultanei.
Gaming su Blockchain: il mercato del Move-to-Earn
Recentemente, i principali progetti della nicchia Move-to-Earn hanno dimostrato che l’adozione di massa delle app blockchain è possibile. Tra questi c’è STEPN, che ha registrato più di 3 milioni di utenti al suo apice. Mentre piattaforme più recenti come PRIMAL stanno iniziando a sfruttare il fascino di massa degli influencer e delle celebrità del fitness. L’obiettivo è promuovere l’adozione della sua applicazione di fitness tracking gamificata.
Ha stretto partnership con celebrità e atleti con oltre 24 milioni di fan. Inoltre ha aggiunto il supporto per gadget di fitness tracking popolari come Oura, Fitbit e Apple Watch. La piattaforma punta a coinvolgere 300 milioni di atleti. Basterebbe raggiungere solo l’1% di questo obiettivo per diventare la DApp più popolare di sempre.
Detto questo, resta da vedere se l’infrastruttura blockchain è in grado di gestire un tale carico. Anche le blockchain layer 1 più scalabili hanno dimostrato di cedere nei momenti di massimo stress o di errori di configurazione, come Solana e Avalanche.
Altri giochi blockchain sperano di diventare mainstream, semplicemente puntando sull’accessibilità. Tra questi ci sono giochi del calibro di My Neighbor Alice, che ha in programma di rilasciare il proprio launcher di gioco, e lo sparatutto Gala Games basato su NFT, recentemente annunciato con il nome di Superior, il cui lancio è previsto su Steam. Questo potrebbe contribuire a rendere molto più semplice la ricerca, l’installazione e l’interazione con i giochi abilitati alla blockchain.
Il futuro del Metaverso
Si prevede che il metaverso alimenterà la prossima generazione di giochi. I metaversi attuali e futuri ospiteranno giochi di crescente complessità e attrattiva.
Ma anche il metaverso – per come lo conosciamo oggi – soffre di alcuni problemi importanti. Nonostante abbia registrato circa 300.000 utenti attivi mensili nel dicembre 2021, è stato recentemente rivelato che Decentraland ha solo 46 portafogli attivi unici che interagiscono con la DApp ogni giorno (una proxy per gli utenti attivi giornalieri).
Prendiamo ad esempio il metaverso più noto, Decentraland. La sua valuta di gioco nativa – nota come MANA – ha attualmente una capitalizzazione di mercato completamente diluita di oltre 750 milioni di dollari. Ci sono più di 290.000 possessori di token MANA, di cui solo lo 0,016% utilizza effettivamente il gioco su base giornaliera, mentre solo lo 0,31% dei possessori di token è attivo ogni mese.
Innovazione in corso
L’immagine appare leggermente migliore se ci si concentra su metaversi più completi come The Sandbox, che attualmente ha 400 portafogli unici attivi ogni giorno – e 12.000 attivi ogni mese – equivalenti rispettivamente allo 0,2% e al 6% di tutti i titolari.
Ma queste cifre sono ancora lontane da quelle di metaversi non abilitati alla blockchain come Fortnite e Roblox, che contano circa 30 milioni di giocatori attivi al giorno ciascuno.
Nel frattempo, la società di giochi dietro Fortnite, Epic Games, ha un valore di 32 miliardi di dollari. Nell’ultimo round di investimento ha raccolto 2 miliardi di dollari. Perciò ha una valutazione di circa 1.000 dollari per giocatore attivo giornaliero (senza considerare le altre IP). Applicando la stessa metodologia a Decentraland, si arriva alla cifra sbalorditiva di 1,63 milioni di dollari per utente attivo giornaliero.
I metaversi di nuova generazione come XANA hanno valutazioni più ragionevoli, con una capitalizzazione di mercato di soli 5 milioni di dollari. Promettendo una maggiore accessibilità e sfruttando una serie di popolari IP giapponesi per raggiungere una base di giocatori più ampia, potrebbe crescere in modo più sostenibile – anche se è ancora presto per questa ambiziosa piattaforma.
Gaming su blockchain: di cosa ha bisogno questo mercato
La stragrande maggioranza dei giochi blockchain oggi è incentrata esclusivamente sul guadagno. Pochi sono in grado di attrarre giocatori solo in virtù del gameplay.
Purtroppo, questo ha portato a una forte mancanza di varietà nello spazio dei giochi blockchain. La maggior parte di questi giochi seguono lo stesso semplice modello: acquistare un NFT, utilizzarlo per partecipare al gioco, richiedere ricompense e utilizzare/scambiare ricompense – anche se con varie meccaniche di gioco sovrapposte.
Di conseguenza, solo i primi arrivati o i giochi blockchain più ambiziosi sono riusciti a ritagliarsi una propria nicchia. Per avere le migliori possibilità di successo, i titoli futuri dovranno superare diverse sfide chiave che oggi affliggono la maggior parte delle opzioni.
Caratteristiche chiave
- Problemi di User Experience: L’interazione con le applicazioni Web3 può essere impegnativa. Lo è maggiormente quando è richiesto un investimento minimo obbligatorio, come nel caso della maggior parte dei giochi con NFT. I titoli futuri probabilmente risolveranno questi problemi mantenendo la tecnologia blockchain dietro le quinte, utilizzando nomi leggibili dall’uomo – per quanto riguarda gli indirizzi di portafoglio – e implementando un’opzione free-to-play.
- Tokenomics insostenibile: I giochi play-to-earn soffrono quasi invariabilmente di una tokenomics incredibilmente inflazionistica. Questa deriva dalla partecipazione di team e investitori alle ricompense di gioco e alla spesa per lo sviluppo, che può schiacciare il prezzo dei token e allontanare i giocatori. I futuri giochi su blockchain ridurranno drasticamente le emissioni di token limitando i giocatori che possono e riescono a guadagnare ricompense.
- Infrastruttura corretta: Come è stato dimostrato più volte, i giochi su blockchain di grande successo hanno il potenziale per bloccare o congestionare la blockchain sottostante. I nuovi titoli dovranno probabilmente affidarsi a blockchain ad alto throughput o a soluzioni alternative di scaling per supportare milioni di giocatori simultanei.
- Divertimento: Nonostante siano tecnicamente definiti come videogiochi, la maggior parte dei giochi alimentati da blockchain non hanno una buona giocabilità, e la maggior parte di essi avrebbe pochi o nessun utente senza le loro meccaniche di guadagno. Tuttavia, la prima ondata di titoli orientati al gameplay è già in fase di sviluppo, e comprende titoli del calibro di Star Atlas e Illuvium..
È probabile che la prossima generazione di giochi blockchain popolari avrà affrontato con successo la maggior parte – se non tutte – le sfide che abbiamo descritto in questo articolo.