Un’immersione profonda in uno dei più grandi mercati di criptovalute al mondo, la Corea del Sud: ecco perché guida l’innovazione nel Web 3.0.
In questo interessante articolo Crypto.it fornisce un’analisi dell’attuale mercato delle criptovalute sudcoreano: ma perché è così interessante?
La Korea Blockchain Week (KBW) 2022 è stato un importante evento blockchain tenutosi ad agosto. L’evento di due giorni ha attirato molta attenzione, ed ha avuto circa 130 relatori che hanno condiviso le loro conoscenze ed esperienze con oltre 8.700 partecipanti. Oltre all’evento principale, circa 90 progetti hanno tenuto eventi collaterali prima e dopo KBW2022, quindi con opportunità di networking. Possiamo dire che la KBW2022 si sia affermato come evento blockchain globale anche oltre l’Asia.
Il mercato coreano delle criptovalute ha attirato l’attenzione perché di fatto è ai vertici del mercato globale in termini di importo delle transazioni. Ma questa volta l’atmosfera della scena cripto coreana sembrava diversa. La KBW ha chiaramente dimostrato che le principali società nazionali quotate – già leader nel settore tradizionale – sono molto interessate al Web 3.
Anche la conferenza ADOPTION 2022, aveva come tema l’integrazione tra Web 2 e Web 3. All’evento di quest’anno hanno partecipato una miriade di aziende Web 2 di diversi settori. Questo dimostra che il mercato cripto in Corea del Sud si sta trasformando in una destinazione ottimale per la creazione di casi d’uso pratici per le criptovalute, sfruttando ovviamente la tecnologia blockchain.
In questo articolo esploreremo le dimensioni del mercato delle criptovalute coreano, come stanno progredendo le normative e per quale scopo le aziende di ciascun settore desiderano adottare la tecnologia blockchain.
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Nel corso del tempo, il crescente interesse istituzionale per le criptovalute ha fatto emergere problemi legati ai principi contabili. L’International Accounting Standards Board (IASB) ha aggiunto un programma di definizione degli standard contabili per gli investitori. Tuttavia deve ancora stabilire standard contabili per le società di criptovalute che emettono criptovalute.
Il Korea Accounting Standards Board (KASB), che è conforme agli standard contabili internazionali, fornisce anche standard contabili per gli investitori ma non per le società e i progetti in criptovalute. La mancanza di chiarezza normativa sta per questo motivo creando confusione tra queste società. I principi contabili internazionali attualmente applicabili in Corea del Sud saranno brevemente discussi nel paragrafo successivo.
Il processo contabile rimane oggetto di ulteriore discussione, ma i seguenti sono esempi di come le transazioni contabili vengono registrate nei principali emittenti ed exchange di criptovalute in Corea del Sud.
Nel caso di WEMADE, i token WEMIX venduti sono riconosciuti come “entrate non guadagnate” ( o passività). Tali entrate maturano quando un cliente paga beni e servizi sulla piattaforma WEMIX con i token come commissioni della piattaforma riconosciute come entrate.
Ground X è una società sudcoreana che studia e sviluppa tecnologia da fornire alla sua società madre, Krust, e riceve in cambio KLAY. Kakao emette KLAY tramite Krust Universe.
Le transazioni contabili di Ground X sono contabilizzate come segue:
Dunamu Inc. (scambio crittografico Upbit)
Il principale exchange di criptovalute della Corea del Sud, Upbit, ha suddiviso le proprie partecipazioni in criptovalute in inventario e beni immateriali. Riflette le variazioni del fair value al netto dei costi di vendita delle criptovalute classificate come rimanenze per il periodo della variazione. A differenza di altre società che utilizzano il modello di costo, Upbit utilizza il modello di rivalutazione e contabilizza guadagni o perdite sulla valutazione delle criptovalute classificate come attività immateriali nella categoria di guadagno (perdita) su risorse digitali.
Secondo la definizione IFRS, esiste un “mercato attivo” per una particolare criptovaluta quando si scambiano asset identici. Inoltre acquirenti e venditori disponibili sono prontamente disponibili in ogni momento e le informazioni sui prezzi sono disponibili su base continuativa nel mercato.
Dunamu sembrava aver considerato le proprie criptovalute classificate come attività immateriali per soddisfare i requisiti di un mercato attivo e adottato il modello di rivalutazione. La società non ritiene che tali attività detenute in custodia soddisfino la definizione e i requisiti contabili per la rilevazione. Pertanto non le rileva come asset, in quanto gli asset non sono controllati dalla società e non producono benefici economici futuri per la società.
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