Il crollo dell’ecosistema Terra/LUNA ha contribuito ad uccidere FTX e l’impero di Sam Bankman-Fried: scopri come è potuto succedere.
La società di analisi blockchain Nansen ha scoperto che il token FTT di FTX ha contribuito a peggiorare le condizioni finanziarie dell’impero di Sam Bankman-Fried.
Le prove on-chain mostrano che il token FTT di FTX – combinato con il trading scellerato – ha nascosto e peggiorato le condizioni finanziarie dell’impero di Sam Bankman-Fried.
Crollo di Terra (LUNA): ha una correlazione con quello di FTX?
L’improvviso fallimento dell’exchange FTX di Sam Bankman-Fried e della società commerciale Alameda Research sono stati in realtà solo l’ultimo (forse) e il più grande domino della serie di società di criptovalute fallite a seguito del crollo della stablecoin di Terra/LUNA, sostiene una nuova analisi.
Inoltre, il lungo rapporto della società di analisi blockchain Nansen pubblicato il 16 novembre sostiene che il crollo incredibilmente improvviso nell’insolvenza dell’impero di Bankman-Fried era “forse inevitabile” sin da quando l’ancoraggio dell’ecosistema a due token di Kwon è fallito. Il disastro ha cancellato $48 miliardi di valore e innescato una serie di fallimenti che hanno coinvolto numerose società di criptovalute con un eccessivo indebitamento.
Tuttavia, il rapporto sostiene con forza che il secondo più grande exchange di criptovalute globale, FTX, FTX US e Alameda non sono crollati a causa di scommesse sbagliate. Questo è stato il destino di molte piattaforme di criptovalute, fallite dopo che Terra/LUNA ha fatto fuori Three Arrows Capital (3AC).
Nansen invece sostiene che il vero responsabile del crollo delle società – più che la sfortuna o la cattiva gestione – è stato un errore nel trading. Sebbene le sue conclusioni – raggiunte esclusivamente dall’analisi on-chain – non siano mai descritte come conclusive, si adattano perfettamente alla ricostruzione sulle circa 130 società del gruppo FTX di Bankman-Fried attraverso il fallimento.
Non solo errori
Il nuovo CEO John Ray III, che ha guidato Enron attraverso la liquidazione fallimentare, ha dichiarato a un tribunale fallimentare il 17 novembre che “mai nella mia carriera ho visto un fallimento così completo dei controlli aziendali e una così completa assenza di informazioni finanziarie affidabili come si è verificato” in FTX.
Ray ha citato un software specificamente progettato per “nascondere l’uso improprio dei fondi dei clienti“.
Ha anche affermato che Alameda è stata segretamente esentata dall’auto-liquidazione delle sue negoziazioni di derivati FTX. Secondo un cripto-avvocato su Twitter, si trattava della “proverbiale modalità Dio“. Il commento si riferisce alle impostazioni di un videogioco in cui il personaggio di un giocatore non può morire.
Nansen ha sottolineato le voci secondo cui “FTX è stato avviato solo per raccogliere fondi per Alameda, e i due sono stati collusi fin dall’inizio“.
È qui che il rapporto scava in profondità nei token FTT creati da FTX. Alameda ha usato questi token per trarre profitto e per sostenere un buco multimiliardario nel suo bilancio.
Tra le “interpretazioni pessimistiche” dei dati on-chain – gli analisti di Nansen sono stati molto attenti a non muovere accuse. Secondo le speculazioni, durante l’offerta iniziale di moneta (ICO) di FTT, “Alameda ha approfittato dei partecipanti all’ICO vendendo i token prima che gli altri investitori riuscissero a sbloccarli. Successivamente li hanno riacquistati a un prezzo inferiore per tornare in FTX“.
Le ruote si staccano
CoinDesk ha rivelato che asset per un valore di almeno $5 miliardi di FTT rendevano illiquida una grossa fetta del bilancio di Alameda. E così i detentori di FTT hanno iniziato a vendere e ritirare fondi da FTX. Successivamente il CEO di Binance Changpeng “CZ” Zhao ha annunciato che la sua azienda, un ex investitore FTX, avrebbe venduto i suoi $584 milioni in token FTT, scatenando una vera bank run.
L’offerta circolante di FTT era a quel punto estremamente bassa, tanto che secondo Nansen, piccole vendite hanno generato un grande effetto sul prezzo. Inoltre FTX controllava l’80% dell’offerta di FTT, anche se si supponeva che non ne avesse più della metà.
“Alameda e FTX detenevano la maggior parte dell’offerta FTT. Pertanto se un’entità è costretta a vendere le sue partecipazioni in FTT, l’altra di conseguenza subisce un duro colpo al suo bilancio“, ha aggiunto il rapporto.
FTX ha prestato miliardi di dollari dei fondi dei suoi clienti ad Alameda. Intanto le perdite post-Terra/LUNA aumentavano. E così – con FTT sempre più illiquido- FTX ha dovuto fermare i prelievi, e le ruote si sono staccate.