Blockchain Network Effects: sono gli Effetti – o Economie – di Rete il driver del prossimo mercato rialzista? Scoprilo in questo articolo.
Effetti di rete Blockchain: probabilmente non ne hai mai sentito parlare, eppure sono estremamente importanti per il mercato delle criptovalute.
Anche durante l’ultima bull run sono state poste alcune domande difficili ai cripto investitori. Per tutto il 2021, i fondi di investimento hanno finanziato centinaia di progetti blockchain. Ma durante quello che si prospetta essere il peggior bear market di sempre, dobbiamo cercare di rispondervi.
Le domande riguardano l’utilità effettiva della blockchain lato utenti. Più problemi può risolvere una blockchain, maggiori sono le probabilità che nuovi utenti si riversino in essa.
Ecco perché oggi esaminiamo gli effetti di rete, in particolare:
- Che cos’è un effetto di rete e perché è importante?
- Come si applicano gli effetti di rete alle criptovalute?
- Caso studio: effetti di rete su Bitcoin.
- Secondo caso studio: effetti di rete su Ethereum.
Immergiamoci!
Effetti di rete: cosa sono e perché sono importanti
La nostra affidabile enciclopedia della conoscenza – Wikipedia – definisce gli effetti di rete come segue:
“Il fenomeno per cui il valore o l’utilità di un prodotto o servizio aumenta in base al numero degli utenti“.
In poche parole questo significa: più persone usano qualcosa, più diventa utile in modo esponenziale.
Ad esempio, una persona sola che possiede un telefono è inutile (non può chiamare nessuno). Due persone che possiedono un telefono invece possono chiamarsi. Tre persone fanno sì che ci siano due potenziali persone da chiamare e tre connessioni in totale. E così via.
Gli effetti di rete determinano il successo di una nuova tecnologia. Più le persone usano un telefono – o un social network o una criptovaluta – più utile diventa. Un sottoinsieme degli effetti di rete è la legge di Metcalfe, che quantifica l’effetto di rete delle tecnologie di comunicazione come Internet o i social media.
Possiamo distinguere tra reti unilaterali (one-sided) e bilaterali (two-sided) e tra effetti di rete diretti e indiretti.
Una rete unilaterale sarebbe il telefono. Ogni utente utilizza la tecnologia con lo stesso obiettivo: comunicare con qualcuno. La crescita esponenziale delle connessioni in una rete unilaterale può essere vista di seguito:
Una rete bilaterale sarebbe una piattaforma come Amazon, Uber, ecc. Collega l’offerta dei fornitori con la domanda degli acquirenti. Inoltre cresce esponenzialmente:
Gli effetti diretti sulla rete derivano ovviamente dalla crescita della rete stessa. Un numero maggiore di possessori di telefoni si riflette in più persone facilmente raggiungibili. Gli effetti di rete indiretti si verificano quando almeno un gruppo trae vantaggio dalla crescita di un altro gruppo. Ad esempio, più operatori di carte di credito ci sono, più competitivo è il mercato e minori sono le commissioni delle carte di credito. Gli utenti di carte di credito beneficiano sia di pagamenti semplici, che di costi bassi (o addirittura nulli).
Infine, per determinare la forza di un effetto di rete, dobbiamo guardare al problema che la tecnologia risolve e al mercato a cui si rivolge. Per esempio:
Telefoni
- Problema che risolve: comunicazione diretta e veloce
- Mercato a cui si rivolge: tutti tra i 3 e i 100 anni.
Carte di credito
- Problema che risolve: pagamenti istantanei
- Mercato a cui si rivolge: tutti tra i 18 e i 100 anni.
Social network
- Problema che risolve: socializzazione online (ovviamente discutibile sotto diversi punti di vista)
- Mercato a cui si rivolge: inizialmente persone tra i 14 e i 34 anni, ora quasi tutti.
La nuova tecnologia di solito muove i primi passi in un mercato di nicchia e si propaga ad altri mercati se viene universalmente accettata. Ad esempio, i social network come Facebook inizialmente hanno fatto appello a una piccola nicchia (studenti del campus di Harvard) e alla fine si sono diffusi praticamente ovunque ed a chiunque.
Caso studio: effetti di rete in Bitcoin
Supponiamo di poter ipoteticamente assegnare a ogni persona nel mondo un indirizzo Bitcoin. Ciò significherebbe che abbiamo raggiunto il massimo effetto di rete per Bitcoin e quindi l’iper-bitcoinizzazione?
Non necessariamente. La risposta alla domanda “Bitcoin è denaro?” è un Sì, ma a Bitcoin manca ancora una domanda forzata, come hanno fatto le valute legali attraverso le tasse. Ma se tutti avessero un indirizzo Bitcoin, gli effetti di rete ovviamente aumenterebbero.
Di seguito possiamo osservare alcune tendenze interessanti. Cresce il numero di indirizzi Bitcoin con saldi più piccoli. Ecco gli indirizzi Bitcoin con almeno 0,01 BTC:
Tuttavia, il numero di indirizzi Bitcoin con saldi grandi si sta riducendo. Ecco gli indirizzi Bitcoin con almeno 10 BTC e 100 BTC:
(credits: Glassnode)
Quindi possiamo dire che bitcoin sta diventando più comune tra i portafogli più piccoli, e meno popolare per la conservazione del valore.
Se osserviamo il numero di transazioni, possiamo vedere che la crescita è in stallo:
Il numero di transazioni e la dimensione totale delle transazioni sono andate per lo più lateralmente, dalla bull run del 2017. Pertanto, gli effetti di rete di Bitcoin come rete di pagamento e riserva di valore sono attualmente in fase di stallo.
Ciò potrebbe essere dovuto a diversi fattori. Ad esempio, la volatilità di Bitcoin può portare gli investitori a pensare che dopotutto non è una buona riserva di valore. In alternativa, potrebbero detenere prodotti finanziari correlati a Bitcoin come Grayscale BTC. Per quanto riguarda i pagamenti, la rete può elaborare solo 120 milioni di transazioni all’anno. Gli effetti di rete su larga scala saranno possibili solo con soluzioni di ridimensionamento come Lightning Network.
Tuttavia, per determinare la forza dell’effetto di rete di Bitcoin, dobbiamo guardare al quadro generale. In altre parole:
- Qual è la quantità massima di ricchezza che può essere immagazzinata in BTC?
- Quante persone desiderano effettuare pagamenti Peer-to-Peer decentralizzati?
Le risposte a queste domande determinano quanto grande può diventare la capitalizzazione di mercato di Bitcoin.
Tuttavia, diventare una riserva di valore è un effetto di rete indiretto. Se viene allocato abbastanza capitale in Bitcoin, e/o vengono elaborate transazioni sufficienti, la sua capitalizzazione di mercato aumenterà.
In questo caso gli effetti diretti sulla rete deriverebbero da una maggiore adozione. L’adozione è difficile da quantificare poiché non è possibile distinguere quanta attività economica reale – ovvero non speculativa – avvenga sulla rete. Per aumentare gli effetti di rete, Bitcoin ha bisogno di una maggiore adozione top-down – ovvero accettazione come mezzo di pagamento – e bottom-up, ovvero desiderio di pagare in Bitcoin.
È improbabile che si verifichi un vero effetto di rete prima che Bitcoin non separi il suo caso d’uso del layer base – ovvero riserva di valore – dal suo caso d’uso Layer 2, ovvero pagamenti P2P.
Questo perché gli utenti che vogliono accumulare monete, non vorranno trasferirle come mezzo di pagamento. Nella migliore delle ipotesi, userebbero la rete Bitcoin per trasferire o accumulare valore.
In breve:
- Il numero di wallet Bitcoin con un saldo <1 BTC è in aumento, e il numero di portafogli con un saldo >10 BTC è in diminuzione.
- Maggiore è la ricchezza in BTC – e maggiore è la domanda di pagamenti P2P decentralizzati – maggiore è il potenziale effetto di rete.
- Bitcoin dovrà separare il suo caso d’uso del livello di base – Riserva di Valore – dal caso d’uso dei pagamenti P2P, ovvero i Layer 2.
Considerazioni finali
Gli effetti di rete saranno un fattore chiave in una potenziale bull run futura. I costi di cambio per gli utenti sono bassi: è facile utilizzare Layer 1 alternativi invece di Ethereum, ma quanto sia ben costruita una rete in termini di componibilità e ridimensionamento influenzerà direttamente il numero di utenti di una blockchain.
Il bear market è il momento perfetto per le blockchain che vogliono concentrarsi sui problemi reali, e tentare di risolverli.