L’effetto di disposizione nel mercato delle criptovalute: perché non massimizzi mai i tuoi profitti e non minimizzi mai le tue perdite.
Sei mai uscito da una posizione vincente troppo presto, o hai tenuto più a lungo del dovuto un asset senza speranza? Se la tua risposta è sì – e lo è – sei stato vittima dell’effetto di disposizione.
Coniato da Hersh Shefrin e Meir Statman in un articolo del 1985, “The disposition effect” descrive la tendenza degli investitori a vendere i migliori asset troppo presto, e mantenere quelli perdenti per troppo tempo.
Se sei mai uscito da una posizione troppo presto – nonostante il considerevole potenziale di rialzo rimanente – o hai detenuto un asset che aveva praticamente zero possibilità di recupero, allora almeno una volta sei stato vittima di tale effetto.
L’effetto di disposizione è una delle sfide più significative che gli investitori devono affrontare oggi, poiché ostacola l’efficienza del capitale e impedisce agli investitori di prendere decisioni di trading ottimali. Vediamo bene come funziona.
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Effetto di disposizione: ecco come funziona
Per natura, la maggior parte degli esseri umani è istintivamente avversa alla perdita. Ciò significa che le perdite hanno un impatto negativo maggiore di quello positivo dovuto alle vincite.
Per mettere questo ragionamento in prospettiva, il dispiacere di perdere 100 euro ha un impatto psicologico molto più rilevante del piacere di vincere lo stesso importo. Dopotutto, è una questione evolutiva e istintiva: nessun animale a rischio morte baratterebbe del cibo sicuro per una possibilità del 50% di raddoppiarne l’importo.
A causa di questa teoria, gli individui tendono a favorire le scelte che possono comportare possibili guadagni sicuri, ed evitano le scelte che possono comportare perdite. Ad esempio, prova a scegliere tra le seguenti due opzioni:
- Avere una probabilità del 50% di vincere 1.000 euro, oppure niente (testa o croce);
- Avere una probabilità del 100% di vincere 500 euro.
Quasi tutti scelgono l’opzione B, poiché ha una percentuale di vincita garantita, nonostante il risultato economico di entrambi sia in media uguale.
Applicando questo al trading di criptovalute, una volta che un investitore ha preso posizione in un asset, trova più facile uscire con un profitto garantito piuttosto che rischiare il proprio portafoglio per un profitto maggiore. Questo spiega anche perché le persone spesso si rifiutano di fare gli straordinari o passano a un lavoro più retribuito, per paura di pagare più tasse.
Leggi: Gestione del rischio: cos’è e perché dovrei usarlo nel trading?
Il fenomeno è più diffuso di quanto tu possa credere
Siamo anche “avversi al rimpianto“. Odiamo questo sentimento, che spesso ci porta a fare scelte prudenti, come vendere una criptovaluta che ha guadagnato il 20% dall’oggi al domani, nonostante il suo potenziale per ottenere molto di più a lungo termine.
Questo è ulteriormente aggravato dal fatto che noi umani tendiamo ad attribuire un valore maggiore ai beni che già possediamo rispetto a quelli che non possediamo, anche quando sono esattamente gli stessi. In modo tale che una persona con una sedia da 1.000 euro potrebbe non essere disposta a venderla per 1.100, nonostante la stessa sedia sia disponibile altrove per 1.000.
Secondo un recente articolo di Steven Haryanto e Athor Subroto, il mercato mostra “un effetto di disposizione inversa nei periodi rialzisti, e il solito effetto di disposizione positivo nei periodi ribassisti“. In altre parole, gli investitori tendono a tenere gli asset migliori troppo a lungo nei mercati rialzisti, e a venderli troppo rapidamente in quelli ribassisti.
L’effetto di disposizione spiega perché un numero enorme di cripto investitori ha acquistato Bitcoin (BTC) molto al di sotto del suo massimo nel 2021 e continua a resistere fino ad oggi, nonostante sia crollato del 70%. Allo stesso modo, spiega perché pochissimi trader siano riusciti a capitalizzare la crescita fulminea del 25 milioni percento di Shiba Inu nel 2021, a causa di una vendita troppo prematura.
Come evitare l’effetto di disposizione
Sfortunatamente, quando la maggior parte dei trader viene lasciata a sé stessa, tende ad uscire manualmente dalle proprie posizioni troppo presto o troppo tardi.
Secondo Dacey e Zielonka, l’eccezione si verifica durante i periodi di estrema volatilità, in cui gli investitori hanno maggiori probabilità di vendere un asset perdente rispetto ai periodi di relativa calma.
Dato che l’effetto della disposizione è intimamente intessuto nella nostra natura, è difficile – ma non impossibile – da correggere. Esistono diverse strategie che puoi utilizzare per garantirti le migliori possibilità di uscire dalle posizioni nel momento più logico possibile.
Vediamone alcune.
Osserva la situazione nel suo insieme
Se sei come la maggior parte dei trader, tendi a gestire le tue operazioni caso per caso. Anche se questo può essere incredibilmente efficiente se fatto bene, spesso fa sì che i trader pongano troppa enfasi sul risultato di una singola operazione.
Questo può far sembrare il risultato del singolo trade più importante di quanto non sia in realtà. In realtà, quel singolo trade non è che una piccola parte della strategia nel suo insieme.
Capovolgendo il paradigma e concentrandoti invece sul quadro più ampio, puoi vederlo per quello che è veramente: solo una parte del piano.
L’obiettivo della tua strategia di investimento in criptovalute è ottenere un grande guadagno complessivo, piuttosto che concentrarsi su quelli più piccoli e indipendenti.
Guardando i tuoi investimenti sotto questa nuova luce, potresti essere meno incline a prendere decisioni avventate. Se hai un obiettivo grande, dividilo in piccoli step e sii fedele alla tua strategia.
Automazione della strategia
Gli esseri umani sono creature fortemente emotive. Ma come dice il vecchio adagio: “Il peggior nemico di un investitore non è il mercato delle criptovalute, ma le sue stesse emozioni“.
L’effetto di disposizione funziona solo perché gli investitori si attaccano emotivamente o illogicamente ai propri investimenti. Questa può essere una sfida difficile da superare, ma può essere resa molto più semplice di quello che è. Come? Rimuovendo con la forza le emozioni dal tuo percorso attraverso l’automazione delle operazioni.
Detto in modo semplice, questo significa sfruttare gli ordini limite per uscire automaticamente dalle tue posizioni a un prezzo specifico, sulla base di analisi aggiornate. Per asset fondamentalmente deboli in una tendenza al ribasso, questo potrebbe includere l’utilizzo di un ordine stop-limit. Per asset fondamentalmente forti in una tendenza al rialzo invece, potresti prendere in considerazione un ordine take-profit.
Leggi: Come utilizzare Stop Loss e Take Profit nel trading
Alcuni exchange di criptovaluta avanzati offrono persino ordini take-profit e stop-loss, e questo offre all’utente ancora più flessibilità.
Sarai costretto a rispettare il tuo piano iniziale, non importa come ti senti al riguardo.
Accetta le perdite
Spesso troviamo più facile dare un consiglio che accettarlo. Ma in questo caso, le tecniche di astrazione possono permetterti di vedere la tua situazione da una prospettiva diversa, aiutandoti potenzialmente a prendere decisioni migliori.
Supponiamo che tu stia trattenendo una criptovaluta che realisticamente non ha possibilità di recupero. Il grafico ci dice in modo evidente che la criptovaluta nel prossimo futuro continuerà quasi sicuramente a crollare. Tuttavia – come abbiamo visto prima – non puoi sopportare di attualizzare le tue perdite vendendo a mercato l’asset.
Cosa fai? Fai un passo indietro e guardalo da una prospettiva esterna. Se avessi un amico o un familiare nella tua posizione, cosa consiglieresti loro?
Potresti essere sorpreso di scoprire che consiglieresti loro di fare esattamente l’opposto di quello che hai intenzione di fare in prima persona. E se è così, prova a seguire i tuoi stessi consigli: questo potrebbe salvarti da perdite facilmente evitabili o guadagni mancati.