L’analisi on chain è uno strumento molto potente che investitori e analisti di Bitcoin e dei mercati delle criptovalute possono aggiungere al proprio arsenale per orientarsi e trarre preziose informazioni altrimenti non disponibili.
Perché è così utile guardare i dati onchain? È innegabile che la natura dei mercati e della finanza sta cambiando in modo importante. Le criptovalute rappresentano un’innovazione significativa rispetto alle forme e agli strumenti di finanziamento tradizionali, ma le metriche di valutazione finanziaria convenzionali possono non esser sempre sufficienti per analizzare questi nuovi tipi di mercati.
Le blockchain hanno la caratteristica intrinseca di generare in modo costante una ricchezza di dati finanziari aperti e incorruttibili che ci consentono di accedere a misurazioni e aalisi precise e affidabili delle attività economiche rilevanti di ciò che accade sulle reti crittografiche. Utilizzando questi dati on-chain, possiamo cambiare il modo in cui misuriamo il sentiment e il comportamento del mercato.
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I mercati legati a Bitcoin e al mondo delle criptovalute sono notoriamente volatili, e spesso le vediamo muoversi seguendo grandi cicli di run rialziste, seguiti da dump violenti e inesorabili. Nel corso del tempo, modelli e strumenti sono stati sviluppati con una varietà di metodi nel tentativo di identificare periodi di sopravvalutazione e sottovalutazione nel prezzo di un asset crittografico.
Questi modelli variano in complessità e input, si può andare da semplici ranging di medie mobili, a oscillatori di omentum, fino all’analisi on chain dei comportamenti di spesa e investimento.
L’Investor Tool è uno strumento on chain creato da Philip Swift per gli investitori a lungo termine. L’indicatore ci segnala i periodi in cui i prezzi si stanno probabilmente avvicinando ai top e bottom del ciclo di mercato.
L’Investor Tool utilizza due semplici medie mobili di prezzo come base per indicare se un prezzo è sotto o sopravvalutato: il MA a 2 anni (verde) e un multiplo 5x del MA a 2 anni (rosso).
Non parliamo naturalmente di uno strumento adatto al trading o alla speculazione di breve termine, ma se le nostre intenzioni sono in ottica di lungo periodo e quindi ci interessa semplicemente accumulare Bitcoin o altre criptovalute ai prezzi più vantaggiosi, liberare liquidità prima di un probabile ciclo di mercato ribassista. O comunque fare operazioni su timeframe ampi. Questo semplice strumento può aiutarci ad avere un quadro generale e darci una guida sulla quale poter costruire qualche ragionamento.
Il modello Top Cap di Bitcoin può venirci in soccorso segnalando probabili top di mercato. Il modello è stato sviluppato da Willy Woo ed è calcolato moltiplicando il Average Cap per un fattore di 35.
Il limite medio (blu) è calcolato come la somma cumulativa dei valori massimi di mercato giornalieri divisa per l’età del mercato in giorni. Un modello Top Cap aggiuntivo considerando un moltiplicatore 15x è incluso per mostrare la sensibilità, e per misurare l’effetto della diminuzione dei rendimenti.
Come possiamo osservare dal grafico riportato come esempio, l’Average Cap a 35x ha dato un impressionante accuratezza negli anni. Ciò non significa chiaramente che sia un segnale sicuro con 100% di efficacia, ma tenerlo in considerazione, unito ad altri indicatori e modelli per trovare eventuali confluenze e divergenze, può esserci molto utile per conferme o smentite di ipotesi operative che stiamo valutando.
Philip Swift, il creatore di Investor Tool, ci ha regalato questo altro utilissimo strumento per l’analisi on chain. Il Pi Cycle Top compara il momentum di due medie mobili.
Lo strumento confronta i 111 SMA (blu) e 2 * 350 SMA (viola) del prezzo di Bitcoin. Queste due medie mobili sono selezionate come 350 / 111 = 3.153, un’approssimazione del numero Pi greco.
Il Mayer Multiple è un oscillatore calcolato come il rapporto tra il prezzo e la media mobile di 200 giorni. Il MA a 200 giorni è un indicatore ampiamente riconosciuto per stabilire un bias macro bull o bear. Il Mayer Multiple rappresenta quindi una misura di distanza da questo prezzo medio a lungo termine come strumento per misurare le condizioni di ipercomprato e ipervenduto.
Seguendo l’analisi originale di Trace Mayer, le condizioni di ipercomprato e ipervenduto, hanno storicamente coinciso con i valori multipli di Mayer di rispettivamente 2,4 e 0,8. Questi multipli poi sono applicati al 200DMA per stabilire le aree di top e bottom del ciclo di mercato preso i esame.
Il ciclo di mercato Bitcoin è il risultato di una enorme quantità di fattori. Tra questi sono degne di nota le dinamiche di accumulazione, distribuzione e tutto il resto, ma anche le influenze esterne dovute all’economia e la finanza tradizionale che in parte muovono capitali e liquidità anche nel mondo di Bitcoin e delle criptovalute in generale.
Grazie ad analisi on chain più avanzate, possiamo espandere le nostre possibilità. Possiamo cioè avere dei dati molto più completi e accurati per provare a comprendere il sentiment degli investitori e i cicli di spesa delle monete/HODLing, la redditività stimata degli investitori, il saldo della ricchezza detenuta tra nuovi e più esperti titolari e molto altro ancora.
Tra queste metriche avanzate possiamo certamente annoverare:
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